sabato 23 gennaio 2010

Il cuoco “tritatutto” e il presidente

Il racconto che segue, scritto da Matteo P., costituisce un esercizio di produzione di racconti comici o umoristici.

C‘era una volta un cuoco di nome Franceschino che era soprannominato “Tritatutto“. Mangiava quasi sempre zucchine, era un po’ matto perché le tritava con gli strumenti musicali. Abitava in Argentina dove possedeva un ristorante in cui si mangiava tutto a base di verdure. Un giorno arrivò una telefonata dal Presidente che gli disse di preparare un tavolo per due persone e di cucinare la sua specialità. Arrivò la sera e, siccome il Presidente non era ancora arrivato, “Tritatutto” incominciò ad apparecchiare il tavolo. Dopo cinque minuti si spalancarono le porte del ristorante ed entrò il Presidente con giacca e cravatta, chiedendo se era pronta la sua specialità. “Tritatutto” , molto nervoso, scambiò il piatto di peperoni per la chitarra e mise sopra le zucchine con cui fece il contorno. Il Presidente si fece portare il piatto e, molto affamato, cominciò a mangiare non accorgendosi che al posto del piatto c’era una chitarra. Dopo cinque minuti dovette andare in bagno; quando la moglie lo chiamò, lui uscì dal bagno con i brufoli su tutto il corpo “ a forma di zucchine”. Il Presidente imbarazzato si mise a urlare a “Tritatutto” diventando tutto rosso come un pomodoro. Eh si !!! Il Presidente era allergico proprio alle zucchine che, a contatto con il legno della chitarra, scatenò quella brutta irritazione. “Tritatutto” dispiaciuto si scusò e tutta la gente del ristorante si mise a ridere a crepapelle per aver assistito a quella buffa scena.

Nessun commento:

Posta un commento