lunedì 18 maggio 2009

Il carcere abbandonato

Mirco, un ragazzo di 12 anni, a scuola veniva sempre preso in giro per la sua codardia; ma un giorno, stanco di questa situazione, decise di fare un’esperienza unica per dimostrare il suo coraggio.
Per mostrare ai suoi compagni di classe l’esperienza compiuta, decise di filmare con un cellulare tutta la scena all’interno del carcere e di portare con sé un testimone, Luca.
Il giorno dopo che Luca fu avvisato riguardo all’esperienza, i due amici erano pronti per entrare nel carcere.
Alle 24 in punto Mirco e Luca entrarono nel carcere e notarono subito una cosa, il corridoio del carcere era diviso in 3 “sezioni”:
- nella prima sezione c’erano celle che presentavano teschi che avevano il corpo e le ossa delle braccia che penzolavano dalle sbarre;
- nella seconda sezione c’erano i teschi buttati in terra, sopra di loro strisciavano dei vermi;
- nella terza sezione c’erano i teschi di madri e figli che non si sono mai lasciati.
Dopo aver attraversato tutto il corridoio, stavano per andarsene via, ma ad un tratto in terra videro un diario segreto che li spinse a restare.
Luca aprì il diario, nella prima pagina c’era scritto “La mia morte fu causata dalla mancanza di cibo”, allora Luca disse a Mirco: “Ma sarà successo veramente così?”.
Quando Luca finì di parlare una mano tocco la spalla di Luca poi si sentì un urlo proveniente dalle spalle di Luca che disse: “Si è stato così!!!!!!!!!!!!” , allora i due amici si girarono e poi urlando uscirono dal carcere.
La persona che urlò dietro di Luca era un teschio di una bambina che aveva sul corpo delle macchie di sangue.
Quando Mirco tornò a casa era sudato e svegliò la matrigna per farle vedere il video, la matrigna lo vide ma non si spaventò e si rimise a dormire.
Quella notte per Mirco fu la più lunga della sua vita, non riuscì a dormire perché vedeva il teschio in tutte le parti della camera; ad un certo punto la porta si aprì e da essa uscì il teschio che disse: “Sono io!!Sono tua sorella che è morta con tua madre prima che tu nascessi!”
Mirco urlò e poi morì.
Ora il teschio doveva perseguitare Luca.
Il cellulare finì sotto il letto di Mirco, ma quando la matrigna trovò il cellulare lo buttò via.
Gabriele C.

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