
Per mostrare ai suoi compagni di classe l’esperienza compiuta, decise di filmare con un cellulare tutta la scena all’interno del carcere e di portare con sé un testimone, Luca.
Il giorno dopo che Luca fu avvisato riguardo all’esperienza, i due amici erano pronti per entrare nel carcere.
Alle 24 in punto Mirco e Luca entrarono nel carcere e notarono subito una cosa, il corridoio del carcere era diviso in 3 “sezioni”:
- nella prima sezione c’erano celle che presentavano teschi che avevano il corpo e le ossa delle braccia che penzolavano dalle sbarre;
- nella seconda sezione c’erano i teschi buttati in terra, sopra di loro strisciavano dei vermi;
- nella terza sezione c’erano i teschi di madri e figli che non si sono mai lasciati.
Dopo aver attraversato tutto il corridoio, stavano per andarsene via, ma ad un tratto in terra videro un diario segreto che li spinse a restare.
Luca aprì il diario, nella prima pagina c’era scritto “La mia morte fu causata dalla mancanza di cibo”, allora Luca disse a Mirco: “Ma sarà successo veramente così?”.
Quando Luca finì di parlare una mano tocco la spalla di Luca poi si sentì un urlo proveniente dalle spalle di Luca che disse: “Si è stato così!!!!!!!!!!!!” , allora i due amici si girarono e poi urlando uscirono dal carcere.
La persona che urlò dietro di Luca era un teschio di una bambina che aveva sul corpo delle macchie di sangue.
Quando Mirco tornò a casa era sudato e svegliò la matrigna per farle vedere il video, la matrigna lo vide ma non si spaventò e si rimise a dormire.
Quella notte per Mirco fu la più lunga della sua vita, non riuscì a dormire perché vedeva il teschio in tutte le parti della camera; ad un certo punto la porta si aprì e da essa uscì il teschio che disse: “Sono io!!Sono tua sorella che è morta con tua madre prima che tu nascessi!”
Mirco urlò e poi morì.
Ora il teschio doveva perseguitare Luca.
Il cellulare finì sotto il letto di Mirco, ma quando la matrigna trovò il cellulare lo buttò via.
Gabriele C.
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