venerdì 22 maggio 2009

La bicicletta maltrattata

Ciao, sono Paolo e sono una mountain bike; vi voglio raccontare la mia storia crudele in modo che voi non maltrattiate la vostra bici.
La mia storia è iniziata così: dopo che ero uscito dalla fabbrica di produzione, un furgone mi portò in un negozio molto accogliente dove restai pochissimi giorni.
Già dal primo giorno, i bambini mi toglievano dallo scaffale e mi provavano, dovevo sopportare pesi enormi! Ma un giorno, mi provò un ragazzino mingherlino che convinse il padre a comprarmi, mi sentivo felicissimo!
Quando arrivai alla casa di Luca, mi accolsero bene e mi portarono in una cameretta. La sera Luca volle fare un giro su di me, ma lui non sapeva prendere la bici, di conseguenza ogni metro che faceva sbandava e cadeva insieme a me, allora un giorno stanco di questa storia decise di dare le colpe a me.
Sentii che disse al padre: “Quella bici è bruttissima, vendiamola!”, allora io mi sentii inutile e me ne andai lontano.
Trovai un recinto dove c’erano montagne di bici… pensavo che fosse la mia famiglia, invece era una discarica in cui una calamita gigante mi prese all’improvviso, mi buttò in un macchinario che non conoscevo, solo dopo mi accorsi di che cosa si trattava, era un “Distruttore di bici!”.

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